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Benvenuti a Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per Mercoledì 9 luglio 2008.

L'esercito attacca le manifestazione pacifiche nella West Bank ed arresta almeno sette civili nelle incursioni militari avvenute all’alba. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.

Notizie

Centinaia di Palestinesi hanno protestato mercoledì contro il muro di separazione israeliano costruito nella West Bank. Manifestazioni sono state segnalate a Betlemme, Tulkarem, Qalqilia e Ramalla. Le proteste fanno parte delle attività organizzate dai Comitati popolari contro il muro di separazione e gli insediamenti israeliani della West Bank, nell’ambito della campagna di commemorazione del quarto anno dalla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia del 9 luglio 2004, che aveva dichiarato il muro di separazione israeliano nella West Bank illegale.

Nel villaggio di Na' lin, situato vicino a Ramalla, l'esercito israeliano ha attaccato il corteo della manifestazione ed ha ferito sette dimostranti, mentre nel villaggio di Dier Al Ghsoun, vicino a Tulkarem, l'esercito ha provocato l’intossicazione da inalazione del gas ad almeno 10 tra i partecipanti alla manifestazione.

Nel frattempo l'esercito israeliano ha arrestato martedì a mezzanotte e la mattina di mercoledì da diverse parti della West Bank sette civili palestinesi accusati di essere sulla lista dei ricercati dall’esercito. Due Palestinesi sono stati arrestati vicino alla città di Nablus, mentre altri cinque sono stati arrestati dalla città di Ramalla.

Le forze israeliane dell’esercito inoltre hanno perquisito il comune della città di Nablus mercoledì. I testimoni oculari hanno segnalato che le truppe hanno rovistato in tutti gli uffici del comune, confiscato alcuni computer e facendo saltare in aria l’ufficio contabile. L’esercito ha inoltre costretto le guardie giurate del comune a rimanere nella costruzione e gli ha impedito di muoversi per tutta la durata della perquisizione.

La notte di martedì un gruppo di coloni israeliani ha attaccato diversi villaggi palestinesi vicino alla città di Nablus con ordigni artigianali. Il Procuratore Distrettuale di Nablus Jamal Al Muhesen ha segnalato che tre ordigni esplosivi sono stati lanciati fra le 9:30 e le10:00 della sera di martedì, nei villaggi di Burin e di Madma. Jamal ha aggiunto che non è la prima volta che questi villaggi vengono attaccati dai coloni. L'ufficio della protezione civile nel villagio di Burin ha segnalato l'avvenimento, precisando che i resti degli ordigni sono stati trovati da un reparto dell’esercito israeliano che ha provveduto a rimuoverli immediatamente.

L'esercito israeliano ha effettuato diverse incursioni nella città di Salfit la mattina di mercoledì. Truppe israeliane hanno attaccato le città di Hares, Kufel e Derasitia ed hanno eretto diversi checkpoint militari, chiudendo l’accesso ai villaggi e imponendo un coprifuoco. Testimoni oculari hanno dichiarato che i militari israeliani inoltre hanno picchiato e maltrattato diversi giovani palestinesi, e che l’attacco è stato molto pesante, con intense sparatorie e uso di bombe assordanti.

Il Ministero palestinese della sanità a Gaza ha segnalato mercoledì che il numero dei pazienti palestinesi uccisi negli ultimi 12 mesi ha raggiunto le 203 unità. Il ministero ha avvertito che centinaia di pazienti palestinesi sono in pericolo di vita se non riceveranno l'assistenza medica immediata a causa dell'assedio imposto sulla Striscia di Gaza. Il ministero della salute inoltre ha segnalato che ci sono più di 450 malati di cancro nella Striscia di Gaza e tutti stanno soffrendo dalla mancanza di medicina, tra loro molti necessitano di operazioni urgenti.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, edito per voi da Anna Rossi.

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