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Palestina oggi, un servizio dell'international Middle East Media Centre, www.imemc.org, per martedì 23 Gennaio 2007.
Tre guardie del corpo francesi sono state sequestrate e, dopo breve tempo, rilasciate nel nord della West bank. Un abitante della città di Khan Younis, a sud di Gaza, è morto in seguito alle ferite riportate durante un incursione dell'esercito israeliano, lo scorso settembre. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete sintonizzati.
Aggiornamenti dalla West Bank
Martedì, nel pomeriggio un miliziano della resistenza palestinese appartenente alle Brigate di Al-Aqsa ha liberato tre guardie del corpo francesi, che erano state rapite in precedenza a Nablus, a nord della West Bank.
I media israeliani riferiscono pero` che i tre rapiti erano un diplomatico e due guardie del corpo.
I tre uomini avevano destato dei sospetti in quanto portavano con se alcune armi cosa che poteva far pensare ad una possibile appartenenza ad una squadra sotto copertura dell'esercito israeliano.
Testimoni dichiarano che degli uomini armati e col volto coperto hanno sparato alcuni colpi di pistola in aria, nel cuore della città vecchia. Nasser Joma, membro del Parlamento Palestinese e leader di Fatah a Nablus ha dichiarato:
(Intervista)
Gli uomini della resistenza palestinese hanno pensato che fossero tre soldati israeliani sotto copertura e li hanno subito presi. Dopo poco hanno scoperto che erano guardie del corpo francesi e che gli ufficiali del consolato francese stavano arrivado a riprenderli. Io li ho incontrati e stanno bene.
Le truppe israeliane sotto copertura entrano spesso nelle città palestinesi e nei villaggi per assassinare i miliziani o i leader locali. Joma ha incolpato il dipartimento di sicurezza del consolato francese per aver inviato delle guardie armate in una zona ad alto rischio quale quella di Nablus.
I militari israeliani hanno effettuato una incursione anche a Hebron e nel vicino villaggio di Yatta questa mattina, arrestando un residente identificato come Fadi
Al Jaa'bari, di 29 anni e hanno installato dei blocchi stradali intorno al villaggio.
Militari israeliani a bordo di circa venti veicoli corazzati hanno effettuato una incursione nel villaggio di Al Aarqa, a ovest di Jenin, martedi all`alba, secondo quanto riportato da fonti locali. I soldati hanno perquisito diverse abitazioni e interrogato i residenti.
I militari hanno inoltre confiscato le carte d`identita` di Subhi Ibrahim Saleh e dei suoi due figli, dopo aver fatto irruzione nella loro casa e averla perquisita. Fonti locali riferiscono che I soldati hanno anche arrestato due residenti, Izz Al Din Jameel Saleh, di 17 anni, e Akram Ahmad Al Qaisi, di 18 anni.
Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza
Fonti mediche riferiscono che un palestinese della citta` Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, e` morto questa mattina a causa di ferite riportate lo scorso settembre.
Si tratta di Ziyad Abu Sa'ada, di 23 anni, del villaggio di Kheza, a est di Khan Younis, che e` morto questa mattina all`ospedale di Alwafa a causa della ferite che aveva riportato durante una incursione israeliana nel suo villaggio lo scorso settembre, secondo quanto riportato dalle autorita` ospedaliere.
L`esercito israeliano aveva lanciato una imponente offensiva in varie zone della Striscia nel giugno del 2006, uccidendo circa 500 palestinesi e ferendone altri 4000, oltre a causare seri danni alle infrastrutture locali, tra cui case, palazzi ministeriali, ponti, centrali elettriche e acquedotti.
Fonti palestinesi riferiscono che la notte tra lunedi e martedi si e` verificata una violenta esplosione negli uffici della televisione Al Arabiya che ha causato ingenti danni materiali ma nessun ferito.
Sia le Brigate di Al AQsa, il braccio armato di Fatah, che le brigate Al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno condannato l`attacco. Inoltre I giornalisti palestinesi della Striscia di Gaza hanno annunciato uno sciopero martedi` per protestare contro quanto accaduto.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla citta` occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi, Monica Bitto e Ghassan Bannoura