Copia e incolla il link per scaricare il || http://portland.indymedia.org/media/media/2007/02/35320…8.mp3 Palestina oggi un servizio dell’International Middle East Media Center,www.imemc.org, per oggi 2 Febbraio 2007
L’esercito israeliano ha ucciso tre palestinesi tra i quali un bambino durante due diversi attacchi nella West Bank, mentre nella Striscia di Gaza il bilancio è di quattro morti e 17 feriti. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete sintonizzati.
Aggiornamenti dalla West Bank
Questa mattina l’esercito israeliano ha ucciso un ragazzo vicino al checkpoint di Qalandia, situato tra la città di Ramallah e Gerusalemme.
Secondo quanto riferito da fonti mediche locali il personale medico non ha potuto raggiungere subito Tahha Qiljawi, di 17 anni , che è poi stato portato al vicino ospedale di Ramallah.
Fonti militari riferiscono che il ragazzo si era avvicinato troppo al muro e che stesse cercando di passare dall’altra parte, fatto che ha spinto i soldati a sparargli. Non ci sono però testimoni oculari che possano confermare queste dichiarazioni. Inoltre fonti palestinesi riferiscono che un ragazzo di 15 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco durante una incursione militare nel campo profughi di Qalandia a nord della città di Gerusalemme. Secondo fonti mediche le condizioni del ragazzo non sono gravi.
Sempre secondo fonti localisi giovedì mattina l’esercito israeliano ha ucciso due Palestinesi e ne ha ferito un terzo durante una incursione nella città di Nablus.
Le due vittime sono state identificate come Amer Kalbouna, e Wael Awad, entrambi di 21 anni, ed entrambi appartenenti alle brigate di Al-Aqsa, il braccio armato di Fatah. Secondo testimoni oculari un terzo membro delle Brigate è stato ferito durante gli scontri con l’esercito israeliano, ma non si conosce la sua identità.
Il Dr. Ghassan Hamdan del Palestinian Medical Relief Services ha dichiarato ai nostri microfoni che i soldati hanno impedito alle ambulanze di raggiungere la zona per evacuare i feriti e che uno dei due deceduti è stato palesemente torturato:
“Abbiamo potuto portare via uno dei due uomini, mezz’ora dopo il decesso, e l’esercito ha impedito alle ambulanze e a chiunque altro di soccorrere il secondo uomo per almeno due ore. E’ stato lasciato morire dissanguato. I soldati gli hanno rotto le braccia, il collo e gli hanno tagliato alcune dita della mano prima di finirlo a colpi di pistola”
Inoltre questa mattina presto le forze israeliane hanno effettuato una incursione nel campo profughi di Balata nella città di Nablus e hanno arrestato Mohammad Qur’aan di 21 anni, portandolo in una località di detenzione sconosciuta. Nello stesso tempo una massiccia forza militare israeliana ha fatto saltare in aria la casa di Hani Ewijan, che era stato ucciso dall’esercito israeliano sei mesi fa, e la casa di Abu Mohammad Mar\’ii nello stesso quartiere.
Fonti palestinesi riferiscono che un’altra forza militare israeliana ha invaso la città di Jenin e ha ingaggiato un combattimento con le Brigate di Al-Quds, il braccio armato della Jihad Islamica e con le Brigate di Al-Aqsa di Fatah. Sei residenti sono stati feriti durante gli scontri. Altri cinque civili sono invece stati feriti durante una incursione nel villaggio di Tafouha, vicino alla città di Hebron, sempre questa mattina.
Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza
Quattro palestinesi sono morti, tra i quali un bambino, e circa 30 persone sono rimaste ferite durante scontri interni avvenuti in varie parti della Striscia di Gaza.
Fonti mediche palestinesi riferiscono che Ramadan Shallah, di 24 anni, membro delle forze di sicurezza presidenziali, Murad Altala’, Mohammad Khattab e un bambino sono stati uccisi questo pomeriggio durante scontri tra le forze esecutive di Hamas, rispondenti al Ministero degli Interni e le forze di sicurezza presidenziali. Gli scontri hanno avuto luogo nella strada principale della città di Gaza, Salah Eldin.
Le forze esecutive hanno intercettato un convoglio che trasportava materiale logistico destinato alle forze di sicurezza presidenziali, secondo quanto riferisce un portavoce del Presidente. Sempre secondo il portavoce però si trattava di coperte, generatori e cibo, mentre Hamas sostiene si trattasse di armi.
Testimoni affermano che è scoppiato un feroce scontro armato all’entrata del campo profughi di Nuseirat nella via centrale della città, e che le forze esecutive hanno preso in ostaggio cinque persone tra il personale delle forze presidenziali impossessandosi della loro macchina e delle loro armi.
Fonti d’informazione palestinese riferiscono che le forze presidenziali si sono subito sparse per la città alla ricerca degli ostaggi e dei due camion del convoglio portati via dalle forze di Hamas.
Un componente di Hamas oggi ha dichiarato che le forze presidenziali ricevono armi dai paesi arabi, sostenendo che si tratti di un “pericoloso sviluppo” che può alimentare una guerra civile. Nello stesso tempo una delegazione congiunta tra Hamas e Fatah ha cercato di calmare la situazione perlustrando la zona, anche se contemporaneamente altri scontri scoppiavano nelle vicinanze del quartier generale delle forze Preventive di Sicurezza, dove una jeep è stata data alle fiamme nel quartiere di Alzaytoun .
Questa mattina presto, secondo quanto riferito da fonti mediche, soldati israeliani hanno ferito a colpi di arma da fuoco un uomo residente nel nord della Striscia di Gaza. Talal Ghaben, di 30 anni, è stato lievemente ferito al confine, nella zona di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza vicino al checkpoint Eritz.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi e Ghassan Bannoura.
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