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Palestina oggi un servizio dell’International Middle East Media Center, www.imemc.org, per Giovedì 8 Febbraio 2007

Una giovane donna palestinese è stata ferita giovedi pomeriggio al checkpoint della città di Nablus, mentre dieci civili palestinesi sono stati feriti durante le proteste contro la demolizione in corso a Gerusalemme. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.

Aggiornamento West Bank

Una giovane donna palestinese è stata ferita giovedi pomeriggio da soldati israeliani di stanza al checkpoint militare di Bathan, nella città di Nablus, che le hanno sparato mentre la donna si trovava in coda aspettando di passare.

Testimoni oculari affermano che i soldati hanno aperto il fuoco su decine di palestinesi fermi al checkpoint fin dalla mattina presto fino ad arrivare all’uccisione della donna. Il Dr. Ghassan Hamdan, direttore del centro di pronto soccorso di Nablus ha dichiarato che Tahani Bani-Odah, di 23 anni, ha ricevuto ferite gravi da arma da fuoco.

Il Dr. Hamdan ha inoltre riferito che i soldati non hanno permesso a nessuno di avvicinarsi per portare la ragazza in un ospedale; inoltre la donna è stata prelevata e portata in una località sconosciuta.

Giovedi l’esercito israeliano ha dichiarato che, in collaborazione con Shin Bet, si è proceduto all’arresto di Anwar Ahmad Daoud I’mir, di 44 anni, a Ramallah.

Le fonti militari hanno aggiunto che l’uomo è un attivista di Hamas di stanza nella città di Tulkarem, nella West Bank. Secondo fonti d’informazione palestinese l’uomo è accusato di aver edificato le infrastrutture di Hamas nella città, e di essere un leader del movimento nella West Bank. L’uomo era ricercato da Israele dal 2002.

L’esercito israeliano ha arrestato sette palestinesi durante incursioni in diverse parti della West Bank giovedi. Giovedì mattina forze militari israeliane hanno invaso i villaggi di Al Shawoura e di Taqua, a est della città di Betlemme, nel sud della West Bank. Un’altra forza militare ha attaccato il campo profughi di Aida nel nord della città dove ha arrestato quattro persone.

La città di Abu Dees, ad est di Gerusalemme nella zona centrale della West Bank è stata invasa dall’esercito israeliano, giovedì mattina. I soldati hanno perquisito la casa di Farouk Halabia, di 19 anni e lo hanno arrestato. All’alba, altri due palestinesi sono stati sequestrati dall’esercito a Nablus, nei pressi del campo profughi di Balata.

Jerusalem

La polizia israeliana nella città di Gerusalemme ha rilasciato, questo giovedì mattina, Shikh Raed Salah, il leader del movimento islamico all’interno della Green Line mentre i controversi lavori di demolizione nei pressi della moschea di Al Aqsa continuano. Secondo la stampa la polizia ha rilasciato Salah dopo aver diramato l’ordine di interdizione dalla zona della città vecchia.

L’uomo era stato arrestato mercoledì verso mezzogiorno per aver protestato contro la demolizione del ponte di Mugrabi , nella città vecchia di Gerusalemme. Secondo i media palestinesi la polizia israeliana ha installato diversi checkpoint attorno alle mura ed alle entrate del quartiere arabo, ed ha arrestato circa 10 civili palestinesi durante la giornata.

Ad Hebron, città a sud della West Bank, sono avvenuti alcuni scontri nel primo pomeriggio in seguito ad una dimostrazione contro la demolizione del ponte. Gli scontri hanno causato dieci feriti tra i palestinesi, secondo fonti mediche.

I media locali riportano che il Giudice Supremo Palestinese Taysser Al-Tamimi ha lanciato un appello a tutti i musulmani del mondo,invitandoli ad esprimere la propria rabbia nei confronti dei lavori portati avanti dalla municipalità di Gerusalemme, di fronte ad un luogo sacro quale la moschea di Al Aqsa.

La polizia ha ristretto l’accesso alla moschea di Al Aqsa, per il terzo giorno consecutivo, permettendo soltanto agli uomini oltre i 45 anni ed alle donne l’entrata al sito della Moschea. Le misure di sicurezza erano già state rafforzate domenica scorsa, ed in seguito, martedì quando i bulldozer israeliani hanno cominciato a demolite il Ponte di Mugrabi, uno dei principali accessi alla Moschea.

Aggiornamenti da Gaza

Fonti mediche palestinesi confermano la morte di Ahmad Abu Eida, di 8 anni è morto ieri sera in seguito alle ferite riportate lo scorso giovedì, durante gli scontri interni, nel centro di Gaza.

Eida è stato colpito da un proiettile, durante una sparatoria fra sostenitori di Hamas e di Fatah. Non è l’unica vittima delle guerriglie urbane. Molte altre persone sono state uccise e centinaia ferite. Le due fazioni si sono incontrate ieri alla Mecca, nel tentativo di porre fine agli scontri e raggiungere un accordo per un governo di unità nazionale che possa risolvere l’embargo imposto agli aiuti economici nei confronti dell’Autorità Palestinese.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi, Monica Bitto e Ghassan Bannoura.