Click here for MP3 file || 4.57 MB || 5m 15sPalestina oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per mercoledì 28 febbraio 2007

Tre palestinesi sono stati uccisi da militari israeliani sotto copertura nel campo profughi di Jenin. L’ offensiva militare a Nablus continua, mentre 17 palestinesi e 5 tra internazionali ed attivisti israeliani sono stati arrestati nella West Bank.Vi racconteremo queste ed altre storie,rimanete con noi.

Aggiornamenti

Tre palestinesi sono stati assassinate da una unità militare israeliana sotto copertura nel campo profughi della città di Jenin, nel nord della West Bank mercoledì mattina. Intorno alle 7:30 del mattino circa, l’unità militare a bordo di una macchina con targa palestinese è entrata nel campo profughi ed ha ucciso Ashraf Al-Saadi di anni 25, leader della Brigate di Al-Quds, il braccio armato della Jihad isalmica.

Al-Sa’adi ha cercato di scappare, e militanti della resistenza palestinese hanno cominciato uno scontro armato con I militari che sono stati subito raggiunti dai rinforzi, un elicottero militare e poco dopo altri 20 veicoli corazzati. Al-Sadi, che era ricercato dalla autorità israeliana da due anni, è stato ucciso insieme Mohammad Abu Na’feh e Ala’ Breikeh, anch’essi appartenenti al movimento della Jihad Islamica.

Mercoledi mattina l’esercito israeliano ha cominciato il quarto giorno della offensiava militare chiamata ‘Hot Winters’, che sta avendo luogo nella città di Nablus. Carri armati e veicoli corazzati hanno rastrellato la città anche oggi, dopo averla sgomberata temporaneamente martedì. Centinaia di case sono state attaccate e i residenti costrettiad evaquare mentre i soldati effettuavano perquisizioni a tappeto. I soldati hanno anche cominciato ad arrestare i parenti delle persone ricercate che non sono riuscite a trovare.

Le forze militari hanno trasformato una scuola in campo di detenzione e stanno trattenendo queste persone al suo interno. Fonti di informazione palestinese riferiscono che tra le persone arrestate ci sarebbero Manal Al Fakih, una donna incinta di cinque mesi, e un uomo anziano, Abu Amin Lubadah che soffre di cuore.

La città di Nablus è tutt’ora sottoposta a coprifuoco continuo che costringe migliaia di famiglie nelle loro case. Secondo i testimoni oculari I militari sono anche entrati in diverse case e le hanno trasformate in postazioni militari, come normalmente fanno durante questo tipo di operazioni militari. Sempre oggi un soldato israeliano e’ stato gravemente ferito quando una bomba artigianale e’ esplosa di fianco alla jeep sulla quale trovava.

Da domenica mattina, l’offensiva israeliana ha causato un morto e circa 30 feriti.Secondo fonti palestinesi nessuna delle persone arrestate appartiene alla resistenza armata. Si tratterebbe dunque unicamente di civili.

Mercoledì mattina, per il secondo giorno consecutivo, diversi bulldozer israeliani hanno portato avanti i lavori che stanno distruggendo le terre appartenenti agli abitanti di Um Salamunah, nei pressi di Betlemme. Internazionali ed attivisti israeliani insieme ai contadini di Um Salamunah e dei villaggi di Wadi Al Niss e Al Ma’sara hanno protestato per i lavori. Il gruppo è riuscito a bloccare i bulldozer ed a prevenire lo sradicamento di alberi d’ulivo, che rappresentano l’unica fonte di reddito per i contadini del luogo. I soldati, pronti a rispondere ad eventuali attacchi con i bastoni sfollagente, hanno avuto delle diattribe con alcuni dei manifestanti. Non ci sono stati feriti. Tuttavia sono stati arrestati cinque fra attivisti israeliani ed internazionali.

L’esercito israeliano ha fatto diverse incursioni nella West Bank, questo mercoledì mattina, arrestando circa 17 civili, fra questi anche un parlamentare.

A sud della West Bank, i militari hanno perquisito alcune case ad Hebron e nei vicini villaggi di Halhol e Surif. Otto persone sono state arrestate, fra i quali anche un membro del Parlamento, Hatem Qafisha, durante una perquisizione nella sua abitazione di Hebron. Qafisha era stato prigioniero nelle carceri israeliane, dalle quali era rilasciato solo due mesi fa, dopo aver scontato 2 anni in detenzione

Sette civili palestinesi, nel villaggio di Beit Fajar, a sud di Betlemme, sono stati arrestati dall’esercito israeliano .

Anche la città di Tulkarem non è stata risparmiata dalle truppe israeliane che questa mattina hanno prelevato tre uomini dalle loro case e li hanno condotti presso un luogo di detenzione sconosciuto.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi e Ghassan Bannoura.