Clicca qui per scaricare il file MP3 || 4.57 MB || 5m 15sPalestina oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per martedì 27 febbraio 2007

L’esercito israeliano ha attaccato dei contadini che cercavano di difendere la loro terra vicino a Betlemme, mentre nelle acque della Striscia di Gaza una nave da guerra israeliana ha aperto il fuoco contro barche di pescatori palestinesi. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanente con noi.

Aggiornamenti dalla West Bank

Martedì bulldozer dell’esercito hanno cominciato a distruggere I campi e a sradicare alberi di ulivo nelle terre appartenenti agli abitanti del villaggio di Um Salamunah, a sud di Betlemme, nella parte meridionale della West Bank. Circa verso mezzogiorno I contadini locali hanno cercato di fermare in modo pacifico I bulldozer e l’esercito dal distruggere la loro unica fonte di sostentamento; i soldati hanno però avuto una reazione tutt’altro che pacifica.

Le truppe israeliane hanno infatti lanciato gas lacrimogeni, bombe sonore e proiettili ricoperti di plastica, oltre ad utilizzare manganelli contro I contadini completamente disarmati. Due le persone ferite, secondo fonti mediche, più due arrestati. Rashed Takatka, il sindaco del villaggio e suo figlio Mohamed, di anni 22, sono stati entrambi arrestati e portati verso un luogo sconosciuto di detenzione.

L’esercito israeliano ha cercato di confiscare la terra con la forza in modo da continuare a costruire il muro di divisione che dovrebbe passare proprio sulle terre del villaggio. Um Salamuna si troverà con circa 700 dunums di terra coltivata confiscata, e per la costruzione del muro circa altre 250 dunams verranno tolte ai legittimi proprietari. Dieci villaggi intorno a Betlemme stanno perdendo circa 70.000 vigne e circa 1000 alberi di ulivo.

Le forze israeliane hanno arrestato quattro civili palestinesi da villaggi vicino alla città di Hebron, nel sud della West Bank martedi mattina, secondo quanto riportano fonti palestinesi.

Fonti d’informazione palestinese riferiscono che l’esercito israeliano ha arrestato nove palestinesi da diverse parti della West Bank martedì. Nello stesso tempo soldati di stanza ad un blocco stradale a Gerusalemme est hanno arrestato senza alcuna formale ragione un uomo che si stava recando al lavoro martedi mattina.

Sempre martedi mattina, una forza militare israeliana ha invaso il villaggio di Jayous, a est della città di Qalqilia nel nord della West Bank

Le forze militari israeliane che hanno effettuato una incursione nella città di Nablus domenica hanno cominciato ad evaquare la città martedi mattina. Nessun documento ufficiale sullo status della offensiva militare è stato rilasciato dall’esercito israeliano.

I residenti di Nablus si sono svegliati giusto in tempo per vedere I tank che uscivano dalla città dopo due giorni di operazioni militari, che l’autorità israeliana ha chiamato ‘Hot Winter’. L’offensiva militare ha investito il centro della città e I campi profughi vicini. Centinaia di case sono state attaccate e I residenti evaquati mentre I soldati effettuavano perquisizioni e spesso distruggevano I loro effeti personali, secondo quando riportato da fonti locali.

Durante l’invasione I soldati hanno assediato l’ospedale ed hanno attaccato la clinica situata nella città vecchia Il dottor Ghassan Hamdan, direttore del PMRS nella città riferisce che il bilancio finale della offensiva militare è di circa 30 feriti, un morto e circa 150 arrestati.

L’esercito israeliano ha riferito che l’operazione militare aveva lo scopo di arrestare alcuni militanti della resistenza palestinese. Fonti palestinesi nella città riferiscono che nessuno degli arrestati però è un combattente, ma si tratta di civili.I residenti riferiscono di aspettarsi altre invasioni nei prossimi giorni.

I carri armati e I bulldozer hanno lasciato la città ma sono rimasti comunque intorno. Tutti I palestinesi che vogliono uscire ed entrare devono fermarsi ed aspettare anche per ore, e vengono perquisiti dai soldati, secondo quanto riportano le fonti del posto.

Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza

Fonti palestinesi riferiscono che una nave da Guerra israeliana ha aperto il fuoco contro alcune barche di pescatori e civili sulla spiaggia di Tal Al Sultan, sulla costa della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Le fonti riferiscono che non ci sono feriti ma risultano Danni seri alle barche colpite.

In un altro incidente l’esercito israeliano ha aperto il fuoco, nella città di Rafa, contro contadini palestinesi che stavano lavorando sulla propria terra; non risultano comunque esserci feriti.

La resistenza palestinese ha sparato due proiettili artigianali contro un obiettivo israeliano militare, nel nord della Striscia di Gaza. Le brigate di Al Quds, il braccio armato del movimento della Jihad Islamica, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, ed ha affermato che questo giunge in risposta ai continui attacchi portati avanti dall’esercito israeliano contro I civili palestinesi.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi e Ghassan Bannoura.