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Benvenuti a Palestina Oggi, un servizio dell'International Middle East Media Center, www.imemc.org, per oggi Lunedì 2 giugno 2008.
Un uomo palestinese muore per le ferite riportate a Gaza e nella West Bank l'esercito israeliano arresta sette civili. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.
Notizie
Fonti mediche palestinesi hanno segnalato lunedì che un uomo palestinese è morto per le ferite che ha sostenuto durante l'attacco israeliano contro la città di Beit Lahiya nel nord della Striscia di Gaza alcuni giorni fa.
Isari Abu Samrah era un combattente del braccio armato di Hamas – le brigate Al Qassam, secondo quanto riportato da fonti interne al movimento di Hamas. Le brigate hanno detto che Abu Samrah era stato feririto in modo grave durante gli scontri con l'esercito israeliano alcuni giorni fa. I medici hanno annunciato la sua morte lunedì all'alba.
La campagna europea per la fine dell’assedio su Gaza ha pubblicato un rapporto lunedì nel quale dichiara che l'assedio israeliano in atto da 12 mesi sulla Striscia di Gaza ha provocato la morte di 32 pazienti in attesa di cure mediche durante il mese del maggio 2008.
Il rapporto ha aggiunto che con i civili deceduti nel mese di maggio, il numero generale dei pazienti che sono morti a Gaza a causa dell'assedio israeliano cominciato nel giugno 2007 ha raggiunto il numero di 171. Secondo il rapporto ci sono 1329 pazienti che soffrono dalle malattie croniche a Gaza che sono ora in grave pericolo a causa delle chiusura totale della Striscia di Gaza ad opera del governo israeliano.
L'esercito israeliano lunedì ha arrestato sette civili palestinesi durante gli attacchi avvenuti alle prime ora dell’alba contro diverse città e villaggi della West Bank. Fonti palestinesi di informazione hanno detto che le forze israeliane hanno attaccato e perquisito diverse case nei villaggi vicino a Ramallah, Betlemme, Jenin e Nablus. Le stesse fonti hanno aggiunto che durante quegli attacchi l'esercito israeliano ha arrestato sette civili e li ha portati verso campi di detenzione ancora sconosciuti.
Il network di informazione Palestinese ha segnalato domenica che la prigioniera palestinese, Noura Al Hashlamoon, 37 anni,e madre di sette figli, dalla città di Hebron a sud della West Bank, ha rifiutato la proposta israeliana di deportazione per tre anni in Giordania come alternativa al carcere nell'ambito della detenzione amministrativa a cui la donna è soggetta.
I servizi di sicurezza israeliani hanno presentato l'offerta alla donna ed hanno affermato che Al Hashlamoon può scegliere tra la deportazione in Giordania, con la concessione di poter portare i suoi bambini con lei, o la detenzione amministrativa senza alcuna accusa ufficiale fino a nuovo ordine. La donna è in stato di detenzione amministrativa dall’Agosto del 2006, detenzione che avviene senza nessuna accusa formale e che è stata rinnovata per otto volte.
Conclusioni
Questo è tutto dalla città occupata di Betlemme, grazie per averci seguito. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, edito per voi da Anna Rossi.
