Clicca qui per scaricare il file MP3 || 4.57 MB || 5m 0s http://portland.indymedia.org/media/media/2007/02/35445…3.mp3Palestina oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per mercoledi 21 febbraio 2007

Militari israeliani sotto copertura hanno ucciso un miliziano a Jenin mentre un altro Palestinese è morto in una misteriosa esplosione. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete sintonizati.

Aggiornamenti dalla West Bank

Fonti d’informazione palestinesi riferiscono che truppe miliatri israeliane hanno ucciso mercoledi mattina Mahmoud Abu Obeid, uno dei leader della Brigate di Al-Quds , a Jenin.

Testimoni oculari riferiscono che l’esercito israeliano in borghese è entrato nella città nelle prime ore del mattino usando una macchina con targa palestinese, e dopo aver sparato a Abu Obeid ha rastrellato il centro della città.

Le fonti riferiscono anche che dopo aver sparato ad Abu Obeid da dentro la macchina, un uomo è uscito ed ha sparato più volte al corpo di Abu Obeid, per assicurarsi della sua morte. La jihad islamica ha affermato che ci sarà presto una vendetta per questo assassinio. Le fonti miliatari israeliane hanno repplicato che Abu Obeid stava pianificando attentati su larga scala a Tel Aviv.

La polizia israeliana ha affermato che martedi è stato sventato una attentato a Tel Aviv. Le fonti militari israeliane riferiscono che un cittadineo palestinese residente nella West Bank è stato fatto prigioniero, insieme ad altre tre persone in una casa vicino alla zona di Bat Yam.

Più tardi le Brigate di Al-Quds il braccio armasto della Jihad islamica, ha rivendicato il fallito attentato suicida ed ha affernato che il movimento aveva inviato un suo uomo per eseguirlo.

L’esecito israliano ha effettuato una incursione nel villaggio di Jenin, ed ha arrestato un giovamne palestinese mercoledi all’alba. Iyhab Al Sa’di, di 20 anni, è stato prelevato dalla sua casa quando una massiccia forze miliatre israeliana ha circondato la sua abitazione,ha costretto la famiglia ad uscire ed ha prequisito l’abitazione. Testimoni oculari riferiscono che i militari hanno poi preso il ragazzo e se ne sono andati.

Altri due civili palestinesi sono stati arrestati mercoledi , uno dalla città di Beit Jalla, a sud della West Bank, e l’altro da Tubass, una città nel nord della West Bank.
Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza

Fonti palestinesi riferiscono che in una misteriosa esplosione nel villaggio di Wad Alselqa , a sud della Striscia di Gaza è rimasto ucciso un uomo di 33 anni.

Mahmoud Alsemairy, è stato ucciso dopo una misteriosa esplosione avvenuta nei pressi della sua casa, secondo quanto riferito dall’ ospedale di Al-Aqsa nella zona centrale di Gaza.

Le fonti mediche confermano che il corpo dell’uomo è arrivato all’ospedale completamente irriconoscibile e che è stato quindi trasferito all’ospedale di Alshifa nella città di Gaza per l’autopsia.

Testimoni affermano che si è udita una tremenda esplosione nella zona, che è circa a 700 metri dal confine isrealiano, ad est del villaggio di Wad Alselqa.

L’esercito israeliano ha effettuato rastrellamenti parecchie volte nel villaggio durante l’offensiva militare chiamata ‘Summer Rains’ dal giugno 2006 fino a novembre 2006.

Contadini palestinesi e sostenitori israeliani piantano alberi vicino ad Hebron
Mercoledi abitanti locali palestinesi insieme ad attivisti israeliani hanno piantato alberi di ulivo su un campo che sta per essere annesso ad un insediamento di coloni israeliani a sud di Haebron, nel sud della West Bank.

I cittadini israeliani che hanno aiutato I contadini nel piantare gli alberi di ulivo vengono da una associazione israeliana per I diritti umani che si chiama ‘Rabini per la Pace’.

Nasser Al Nawaj’a, un attivista locale , ha spiegato che la terra dove è stata organizzata l’attività di piantagione degli alberi si trova esattamente a pochi metri da un insediamento illegale israeliano chiamato Yakup Dalia.

Al Nawaj’a ha spiegato che I coloni dell’insediamento attaccano I contadini palestinesi circa tutti I giorni, in modo da spingerli ad abbandonare la terra che poi servirà per la prossima espansione della colonia.

I residenti locali hanno stimato che la terra confiscate è circa di 100 dumams, cioè 100 km quadrati.

Yakup Dalia è stato dichiarato illegale dalle stesse autorità israeliane, anche se poi l’esercito sul posto fornisce loro protezione e servizi.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi, Monica Bitto e Ghassan Bannoura.