Click on Link to download or play MP3 file ||4.66MB || Time 5m 0s Benvenuti a Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per martedi 17 Aprile 2007.
Una squadra militare israeliana sotto copertura ha assassinato un miliatnte della resistenza palestinese nella West Bank, e cinque giornalisti palestinesi sono stati feriti nella Striscia di Gaza. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanetre con noi.
Aggiornamenti dalla West Bank
Una forza israeliana militare sotto copertura ha assassinato un militante palestinese vicino alla città di Jenin nel nord della West Bank martedi a mezzogiorno.
Ashraf Hanyisha, un membro delle Brigate di al Aqsa affiliate al movimento di Fatah, è stato intercettato e ucciso mantre si recava dal villaggio di Mothalth alla città di Jenin. Testimoni oculari riferiscono che i militari sotto copertuta sono riusciti a fermare la macchina dell’uomo ed a portarlo via, per poi eseguire l’esecuzione lontano dalla strada principale tramite ripetuti colpi di arma da fuoco e poi alontanarsi dalla zona.
Martedi mattina Quattro persone sono state ferite in un attacco armato all’entrata dell’insediamento illegale di Naaleh vicino alla città di Ramallah, nel centro della West Bank.
Secondo fonti d’ informazione palestinesi una persona è stata ferita seriamente ed altre tre in modo lieve, quando un uomo palestinese armato ha aperto il fuoco su una macchina vicno alla colonia illegale. L’autista della macchina è stato ferito alla spalla e le tre donne che si trovavano con lui nella macchina hanno riportato ferite superficiali. Le brigate di Al Aqsa, il braccio armato di Fatah, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.
Poco dopo l’attacco l’esercito israeliano ha chiuso le strade che portavano al villaggio palestinese vicino. Le truppe hanno poi invaso il villaggio di Bil’in ed hanno sparato proiettili e gas lacrimogeni sulle case dei residenti. Ragazzi locali hanno ripsosto con il consueto lancio di pietre. L’esercito israeliano ha lasciato il villaggio dopo poco tempo. Lasciando tre bambini feriti da proiettili di plastica.
In diverse città e villaggi della West Bank sono state organizzate attività di protesta e sit in per ricordare il giorno dei prigionieri. L’esercito ha comunque continuato ad eseguire arresti tra I civili. Martedi mattina circa 25 civili palestinesi sono stati arrestati dalle forze militari israeliane in diverse parti della West Bank. Tra questi arrestati ci sono una donna e tre bambini.
Il 17 Aprile è il giorno dei prigionieri da molti anni. Le comunità palestinesi commemorano in questo giorno tutti coloro che vengono detenuti nelle carceri israeliane contro le leggi di diritto internazionale. Ci sono circa 11.000 detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, tra i quali 120 donne e circa 400 bambini. Il 46% del totale non ha ancor avuto una sentenza definitiva mentre il 10% non è statoancora accusato di nessun crimine.
Martedi intorno alle cinque del mattino un uomo della città di Betlemme è stato attaccato da un gruppo di uomini mentre si recava al lavoro. L’attacco ha avuto luogo vicino alla Mochea di Bilal Ben Rabah nel nord della città. Secondo il Centro Palestinese Per i diritti umani l’omicidio è stato la conseguenza di una disputa familiare.
The Gaza update
Cinque giornalisti palestinesi sono stati feriti dale forze di polizia palestinesi martedi pomeriggio mentre protestavano contro l’incapacità del governo palestinese di risolvere la questione del giornalista Americano della BBC Alan Johnston. Testimoni oculari riferiscono che le forze di polizia hanno attaccato i giornalisti usando bastoni sfollagente quando i dimostranti sono arrivati di fronte ai cancelli del Consiglio Legislativo Palestinese a Gaza, mentre era in corso una sessione straordinaria.
La polizia ha costretto I dimostranti a tornare verso la tend ache avevano montato a pochi metri dall’entrata del PLC secondo quanto riferiscvono fonti locali. Fayed Abu Shamallah, della BBC di stanza a Gaza, ha chiesto che vengano diffuse informazioni sulle condizioni dell’uomo che è mstato rapito 36 giorni fa.
Abu Shamallah ha confermato che le proyteste e le manifestazione continueranno fino al rilascio dell’uomo. L’unione dei giornalisti ha chiesto due giorni fa all’APdi verificare le informazioni diffuse da uno sconosciuto gruppo di combattenti sulla presunta esecuzione del giornalista.
L’unione ha si è dicharat in completo accordo con il fatto che fatti di questo genere sono oltre che pericolosi antidemocratici. Una dichiarazione diffusa dall’unione ha chiesto una immediate indagine approfondita sulla questione.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, ditto da Anna Rossi, Monica Bitto e Ghassan Bannoura.