Click on Link to download or play MP3 file || 3.66MB || Time 4m 0sBenvenuti a palestina oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per giovedi 19 aprile, 2007.
Il secondo giorno della conferenza della resostenza non violenta si è concluso ieri nel villaggio di Bil’in.L’esercito israeliano nel frattempo continua ad arrestare civili nella West Bank. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.
Aggiornamenti dalla West Bank
Il secondo giorno della Conferenza Internazionale di resistenza popolare non violenta è finito oggi a Bil’in, un villaggio a nord di Ramalla. Il 60% delle terre del villaggio sono già state confiscate per l’ampliamento delle colonie e per la costruzione del muro. Circa 400 persone hanno partecipato alla conferenza il cui obiettivo è creare un network per migliorare il coordinamanto, condividere risorse, supportare la lotta per la guistizia e creare una campagna comune per fermare la costruzione del muro e l’occupazione israeliana.
Giovedi a mezzogiorno l’esercito israeliano ha invaso I villaggi di Qawis e Towani a sud della città di Hebron, nel sud della West Bank, sradicando alberi e demolendo abitazioni.
Nel villaggio di Qawis l’esercito israeliano ha, con l’aiuto di alcuni bulldozer, messo a soquaddro il villaggio e demolito sei case ed una stalla. I soldati hanno consegnato un ordine di demolizione anche a famiglie che già vivevano nelle tende perché le loro case erano state demolite mesi fa dall’esercito.
L’esercito aveva infatti demolito delle case nel villaggio lo scorso febbraio, ma con l’aiuto delle organizazioni internazionali ed israeliane per la protezione dei diritti umani le case sono state ricostruite. Nonostante queste l’esercito è tornato e la ha demolite ancora una volta.
Un altra forza israeliana con un bulldozer ha sradicato circa 50 alberi appartenenti a contadini palestinesi nel villaggio di Towani, sempre a sud di Hebron. Gli attivisti siareliani che sono arrivati subito dopo hanno dichiarato ai nostri microfoni che non solo i soldati hanno sradicato alberi di ulivo vecchi di più di dieci anni, ma se li sono anche portti via con se quando hanno lasciato il villaggio.
24 civili palestinesi sono stati arrestati in diverse incursioni avvenute poco prima dell’alba in diverse parti della West Bank giovedi. Le fonti dell’esercito riferiscono che tutti coloro che sono stati arrestati sono ricercati dall’autorità israeliana, mentre le fonti palestinesi riferiscono trattarsi solo di civili.
Tra questi arrestati c’è Samih Subeh, consigliere del sindaco del villaggio di Taqua, nei pressi della città di Betlemme, a sud della West bank. Il sindaco di Taqua, Khaled Hamida, è stato arrestato dall’esercito israeliano alcuni mesi fa.
Aggiornamenti da Gaza
Fonti d’informazione palestinesi riferiscono giovedi la scorsa notte tardi uomini mascherati a volto coperto hanno bruciato un salone di bellezza nella città di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza.
Testimoni oculari riferiscono che gli uomini hanno messo un ordigno davanti alla porta e lo hanno detonato a distanza. L’esplosione nel negozio ha cusato seri danni anche negli esercizi commerciali vicini, ma non ci sono stati feriti. La Striscia di Gaza ha recentemente visto una serie di esplosioni avvenire in negozi e cafè, esattamente quando il ministro degli nterni palestinese ha lanciato un nuovo piano di sicurezza per cercare di fermare l’escalation di violenza interna che sta devastando la zona.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla città Occupata di Betlemme, avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi e Ghassan Bannoura.