Click on Link to download or play MP3 file || Time 4m 41s ||Benvenuti a Palestina Oggi, un servizio dell’International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per lunedi 30 Aprile 2007.
L’esercito israeliano ha arrestato 17 palestinesi nella West Bank. Un dipendente statale palestinese ha cercato di suicidarsi per protesta per non essere stato pagato dal governo. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.
Aggiornamenti da West Bank
Un gruppo di coloni ha attaccato e saccheggiato la moschea di Al Aqtab vicino agli uffici dell` Islamic Waqf nel centro della città di Hebron nel sud della West Bank, lunedì. I coloni, protetti dai soldati israeliani, hanno preso d’assalto due costruzioni portando i mobili che si trovavano all’interno sulla strada, preparandosi a bruciarli per celebrare una festività ebraica che sarà la prossima settimana.
Le forze israeliane hanno invaso diverse città della West Bank ed hanno arrestato circa 17 palestinesi all’alba di lunedì. Dieci di loro sono stati arrestatoi nella città di Nablus. Gli altri sette sono stati arrestati quando le truppe dell’esercito hanno attaccato e perquisito alcune abitazioni nelle città di Tulkarem, Ramalla e Betlemme.
Uomini a volto coperto hanno aperto il fuoco contro la casa di un ufficiale della sicurezza palestinese nella città di Hebron sempre lunedi all’alba. La casa appartiene a Major Jihad Abu Amer, direttore delle forze di sicurezza preventive nella città. Le fonti palestinesi riferiscono che il gruppo di uomini ha sprato sulle abitazioni causando seri danni ed hanno aggiunto che gli spari erano diretti verso la camera da letto.
Major Abu Amer ci ha riferito che secondo lui l’attacco contro la sua casa è da inquadrare in un piano di organizzazioni criminali palestinesi per cercare di fermare il piano di sicurezza che le forze preventive di sicurezza stanno implementando nella zona. Egli ha anche aggiunto che lui e gli altri ufficali continueranno ad implementare il piano di sicurezza previsto senza lasciarsi intimidire fino a che legge ed ordine nopn tornino a regnare nei territori palestinesi.
Decine di insegnanti inferociti hanno attaccato il ministero della educazione lunedi mattina, nella città di Ramalla. Gli insegnanti in sciopero che avevano organizzato una manifestazione di fronte al ministero hanno deciso di entrare nel ministero quando il ministro della educazione Dr. Nasser Ad Deen Sha’er si è rifiutato di incontrarli. I dimostanti sono quindi entrati nell’uffico del ministro cantando slogan contro il governo ed chedendo di essere pagati.
Lo sciopero indetto dal sindacato degli insegnanti della scuola pubblica, è cominciato lunedì dopo che il governo non è stato in grado questo mese di pagare I salari come era previsto da un accordo siglato mesi fa per porre fine ai continui scioperi.
Il sindacato degli impiegati statali ha annunciato lunedi uno sciopero genrale a partire da mercoledì. L’autorità palestinese non è stata più capace di pagare I suoi impiegati da quando USA, EU e Israele hanno deciso di imporre un embargo economico alla popolazione palestinese dopo la vittoria di Hamas alle elzione parlamentari del 2006.
Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza
Un impiegato palestinese della città di Khan Younis,nel sud della Striscia di Gaza ha cercato di suicidarsi a mezzogiorno saltando dalla finestra del municipio. L’uomo è arrivato a decidere di compiere il gesto disperato in segno di protesta per non essere stato pagato dal governo palestinese.
L’uomo la cui identità è ancora sconosciuta, non è stato pagato per mesi interi dalla municipalità dove lavorava e sembra che ad un certo punto abbia perse le speranze. Fontimlocali interne alla municipalità hano affermato che l’uomo è entarto nell’ufficio del sindaco di Khan Younis ed ha cercato di buttarsi dalla finestra. Amici e colleghi sono accorsi sul posto e dopo alcune ore sono riusciti a convincere l’uomo a non buttersi.
Un palestinese residente nella città di Khan Younis è stato ferito dopo assere stato sequestrato da un uomo armato a volto coperto. Fonti di informazione riferiscono che l’uomo rapito risponde al nome di Abdelnaser Abu Ammouna della città di Khan Younis e che è stato picchiato seriamente.
Dal dicembre del 2006, la Striscia di Gaza ha visto svolgersi incidenti interni senza precedenti a causa degli scontri tra Hamas e Fatah, faide familiari, furti, attacchi alle proprietà private e rapimenti. Circa due settimane fa il ministro degli interni ha lanciato un piano di sicurezza di 100 giorni per cercare di porre fine alle violenze nella zona.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla città occupata di Bethlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi e Ghassan Bannoura.