Click on Link to download or play MP3 file || Time 4m8s ||Benvenuti a Palestina oggi un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per martedi 1 maggio 2007.
Il primo maggio giorno dei lavoratori continua l`assedio ai territori occupati, mentre l`esercito continua I suoi attachi alla popolazione civile. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi. .
Aggiornamenti dalla West Bank
Martedi di fronte alle truppe di stanza al checkpoint di Qalandia nella citta` di Ramalla, situate al centro della West Bank, e` stata organizzata una manifestazione per celebrare il giorno dei lavoratori. I soldati hanno utilizzato manganelli, gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro I dimostranti pacifici. Testimoni oculari e fonti mediche riferiscono che diverse persone sono state ferite tra le quali Mahmoud Khalifa del sindacato dei lavoratori e membro del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina.
I soldati israeliani hanno attaccato anche il membro del parlamento palestinese Qeis Abd Eulkarim con bastoni sfollagente ferendolo.Un giornalista della Dubai TV e` stato ferito agli occhi quando I soldati lo hanno picchiato. Tra I feriti c`e` anche una ragazza palestinese che sarebbe rimasta gravemente ferita quando I soldati hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere la folla.
Il primo maggio e` il giorno dei lavoratori ma molti palestinesi rimangono senza lavoro a causa dello stretto assedio dei territori da parte delle forze militari israeliane. Il sindacato dei lavoratori palestinesi ha chiesto al governo di lavorare seriamente per cercare di porre fine all`ingiusto embargo economico che sta spezzando l`economia palestinese. Inoltre il sandacato chiede che ai lavoratori sia data piu` sicurezza sociale, e di mantenere ed incoraggiare il consumo di prodotti locali.
25 civili palestinesi sono stati arrestati dall`esercito israeliano in diverse incursioni nella West Bank martedi. Una decina di loro sono stati arrestati nella citta` di Nablus, nel nord della West Bank, quando una massiccia forza militare israeliana ha invaso la citta` ed i vicini campi profughi di Balata e Askar. I soldati hanno aperto il fuoco a caso contro le case e le macchine dei residenti e dopo aver effettuato delle perquisizioni nella citta` vecchia hanno lasciarto il posto portandosi via I dieci uomini.
Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza
Un gruppo di resistenza armato legato al movimento di Fatah ha dichiarato ieri che alcuni suoi combattenti sono sopravvissuti ad un attacco dell`esercito israeliano nella zona est della citta` di Gaza. Secondo quanto affermato dallo stesso gruppo armato I suoi combattenti stavano si stavano preparando a lanciare un ordigno artigianale vicino alla stazione israeliana di confine di Nahal Auz, quando sono stati colpiti da un missile lanciato appunto dall`esercito israeliano.
Le forze di sicurezza israeliane nel frattempo hanno dichiarato che l`esercito continuera` gli attacchi verso la Striscia per cercare di fermare il lancio di missili verso obiettivi israeliani.
Lo scorso novembre sia Israele che l`Ap avevano raggiunto un accordo di cessate il fuoco a Gaza, ma il numero dei civili palestinesi uccisi recentemente dall`esercito arriva a dieci, tra West Bank e Gaza. I gruppi della resistenza hanno quindi dichiarato la fine del cessate il fuoco.
Martedi il Ministro degli Interni, Hani Alqawasmi, ha rinnovato il suo richiamo ad una maggiore collaborazione tra gli ufficiali delle forze di sicurezza che fanno parte della fazione rivale di Fatah.
Il Ministro Alqawasmi, un ministro indipendente, aveva rassegnato le sue dimissioni a seguito delle quali pero` il presidente dell`Autorita` Palestinese gli ha conferito piene fiducia e autorita`. Nelle ultime due settimane e` riemersa la contrapposizione tra le fazioni rivali di Hamas e Fatah, quando il ministro ha rassegnato le dimissioni che sono state rifiutate dall`intero gabinetto.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla citta` occupata di Betlemme, avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell` International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi e Ghassan Bannoura.