Click on Link to download or play MP3 file || Time 4m10s ||Benvenuti a PAlestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per giovedi 24 maggio 2007.

L’esercito israeliano ha ucciso un contadino palestinese nel nord della Striscia di Gaza. Mentre nella West Bank le truppe della stella di david hanno effettuato incursioni in varie città ed hanno arrestato un ministro dell’Autorità Palestinese insieme ad altri 30 impiegati. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.

Aggiornamenti da Gaza

Due attacchi aerie dell’esercito israeliano hanno distrutto completamente una costruzione occupata prima dalle forze esecutive di Hamas. Le prime notizie provenienti da fonti mediche parlano di 4 feriti. Un altro attacco aereo ha colpito un altro edificio appartenente ad Hamas nella città di Deir Elbalah nel centro della Striscia di Gaza. Anche questo edificio è stato completamente distrutto.

L’esercito israeliano questa mattina ha ucciso un contadino palestinese nel nord della Striscia di Gaza, secondo quanto riferiscono fonti mediche locali. Medici dell’ospedale di Kamal Edwan nella città di Beit Lahiya hanno riferito che l’uomo è stato colpito da una nave isrealiana a circa 400 metri di distanza dal confine tra Gaza e Israele.

Gli avvenimenti di oggi sono da inserirsi nella massiccia offensiva che Israele sta lanciando nella Striscia, nella quale fino ad ora sono morti circa 36 palestinesi, tra i quali sette bambini, e 150 persone sono rimaste ferite. Nella notte di mercoledì i missili israeliani hanno colpito un ufficio di cambio, un negozio e una macchina. Il raid che ha colpito l’ autovettura ha causato il ferimento di tre passanti, mentre i passeggeri sono riusciti a sfuggire.

Aggiornamenti dalla West Bank

Le truppe israeliane hanno affettuato una incursione giovedi all’alba in diverse città palestinesi ad hanno arrestato il Ministro dell’educazione Palestinese insieme con altri trenta tra sindaci, parlamentari, impiegati e membri di Hamas. Nella città di Nablus le truppe hanno fatto irruzione nella casa del ministro della educazione, Nasser Ed-Deen Al Sha’er, perquisendo la sua abitazione e portando l’uomo verso una destinazione non ancora nota.

L’esercito israeliano ha arrestato circa 10 civili in diverse altre parti della West Bank. La coalizione governativa palestinese ha chiesto immediatamente alla comunità internazionale di imporre delle sanzioni a Israele per l’arresto di persone appartenenti all’Autorità Palestinese. Questa è la seconda volta che l’esercito israeliano prende di mira direttamente ufficiali o funzionari del governo palestinese dal rapimento del soldato Gilad Shalit nella Striscia di Gaza – un fatto che ha causato l’arresto di almeno 45 tra funzionari, dipendenti e parlamentari.

La distruzione delle terre del villaggio di Artas vicino a Betlemme si è temporaneamente fermata dopo che una corte israeliana ha emesso un ordine di blocco dei lavori preventivo nel villaggio attivo mercoledi e giovedì. Khaled Al-Azza, responsabile del Comitato popolare contro il muro e gli insediamenti, ha riferito ai nostri microfoni che la corte ha emesso l’ordinanza dopo una petizione presentata dagli abitanti del villaggio contro la compagnia israeliana che sta costruendo una fognatura sulle terre del villaggio per l’insediamento di coloni di Efrat, senza avere il permesso dei proprietari. Il caso è stato portato davanti alla corte quando gli abitanti del villaggio hanno cercato, per protestare contro la confisca illegittima, di ripiantare gli alberi sradicati domenica mattina.

Sempre domenica le truppe israeliane hanno assalito contadini e altri civili palestinesi che si erano recati nel villaggio di Artas per manifestare la loro solidarietà con gli abitanti del villaggio. Mustafa Barghouthi, Ministro della Informazione, ha partecipato alla dimostrazione.

Le guardie di sicurezza israeliane che accompagnavano I bulldozer nelle terre del villaggio poi lunedì hanno aperto il fuoco contro i contadini che si erano recati sul posto per raggiungere i loro campi. Insieme a loro c’erano anche attivisti internazionali ed israeliani. Le guardie di sicurezza hanno anche aperto il fuoco sui giornalisti che si trovavano sul posto per riportare I fatti, anche se non si registrano feriti.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme, avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org, edito da Anna Rossi e Ghassan Bannoura.

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