Click on Link below to download or play MP3 file || Time 06m 05s || File 5.57 MB ||
Benvenuti a Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per Giovedì 12 giugno 2008.
Otto Palestinesi vengono uccisi nella Striscia di Gaza mentre i soldati israeliani arrestano un Palestinese e sua moglie nella West Bank. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.
Striscia di Gaza
Quattro civili palestinesi, fra i quali un bambino sono stati uccisi a mezzogiorno di giovedì quando un'esplosione ha distrutto una casa nella città di Beit Lahyia, nella parte settentrionale della striscia di Gaza. I testimoni hanno detto che l'esplosione è avvenuta in una casa con diversi appartamenti all’interno, che sono stati completamente distrutti.
Fonti mediche hanno riferito che quattro civili sono stati uccisi. Fra loro Nur Hamudah, un neonato di quattro mesi ed altri tre uomini. Altri 40 civili sono stati feriti nell’esplosione ed almeno 6 di loro sono in condizioni gravi, secondo quanto riferito dal Dott. Mo'awiah Hassanen, del ministero della Sanità Palestinese a Gaza. Il movimento di Hamas ha affermato che si è trattato di un attacco da parte di un F16' israeliano, riferendo che la casa colpita appartiene ad un capo delle brigate Al Qassam, braccio armato del movimento.
L'esercito israeliano ha però negato qualsiasi responsabilità ed ha aggiunto che la casa si è distrutta perché il combattente di Hamas che ci viveva aveva probabilmente degli ordigni esplosivi immagazzinati nell’edificio.
Fonti palestinesi hanno segnalato che l'esercito israeliano ha ucciso tre combattenti della resistenza palestinese in due attacchi separati la mattina di giovedì. Le brigate di Al Aqsa, braccio armato di Fatah ed il gruppo di Resistenza Nazionale, braccio armato del Fronte Democratico per la liberazione della Palestina, hanno annunciato che i loro combattenti hanno attaccato una postazione militare al confine nord tra Gaza ed Israele vicino alla città di Beit Lahyia. I due gruppi hanno dichiarato i loro miliziani si sono scontrati con i soldati israeliani per due ore e sono riusciti a fare esplodere un ordigno artigianale, aggiungendo che due dei loro combattenti sono stati uccisi durante l'attacco.
Nel frattempo in un attacco separato, fonti israeliane dell'esercito hanno riferito che militari israeliani hanno sparato uccidendolo, ad un combattente palestinese giovedì all'alba alla frontiera nord fra Gaza ed Israele.
West Bank
Nella West Bank un gruppo di coloni israeliani ha attaccato la casa di una famiglia palestinese situata nella città di Howwara, vicino alla città di Nablus ed ha ferito due civili. I testimoni hanno detto che i coloni, provenienti dall’insediamento israeliano illegale di Yitshar hanno attaccato la casa della famiglia Khalaf; i coloni hanno pugnalato Ahamad Khalaf, di 33 anni ed hanno picchiato il suo amico Samir Ali, di 25 anni. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale della città di Nablus dove i medici hanno dichiarato che i due si trovano in condizioni gravi.
L'esercito israeliano ha invaso il villaggio di Hussan, vicino alla città di Betlemme, nel sud della West Bank giovedì mattina. Durante l'invasione i soldati hanno arrestato un uomo palestinese e sua moglie di origine ebrea. Mohamed Hamamerh, di 25 anni, ha incontrato la sua futura moglie, Melissa, di 23 anni, parecchi mesi fa quando lavorava nella colonia israeliana di Bitar Illit, vicino al suo villaggio, dove lei viveva. I due si erano sposati il mese scorso durante una grande cerimonia nuziale al villaggio di Hussan, secondo quanto riferito dalla famiglia di Hamamerh.I residenti del villaggio hanno riferito che i coloni avevano minacciato di chiedere l’intervento dell'esercito israeliano per impedire che la donna ebrea si sposasse ed andasse a vivere nel villaggio, anche usando la forza. Oggi la minaccia sembra essere stata messa in pratica. La famiglia di Hamamerh ha detto che i coloni stanno usando l’ esercito per costringere i due a divorziare.
Il comitato nazionale per la resistenza di base in Palestina giovedì ha condannato le dichiarazioni recenti dell’ Unione Europea sull'aggiornamento dei rapporti con Israele ed ha invitato l'UE a prendere posizione contro Israele per le violazioni di diritti dell'uomo e l’espansione continua delle colonie nei territori palestinesi occupati.
Israele, secondo quanto riferito, starebbe lavorando con l’UE per raggiungere un accordo che la metta in una situazione simile a quella della Svizzera, che non è un membro dell’UE ma ha un accordo di libero commercio e gode quindi di un accesso facilitato per i suoi cittadini ai paesi dell’ UE. Come misura provvisoria, Israele vuole aggiornare i suoi rapporti con l'UE nell'ambito della Politica Europea di Buon Vicinato, per rinforzante i legami economici ed istituzionali e permettente agli israeliani di ricevere finanziamenti di ricerca dall’UE.
Il prossimo lunedì in Lussemburgo dovrebbe tenersi un incontro tra il Ministro degli Esteri israeliano ed alcuni diplomatici dell’UE per discutere questo accordo.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, edito per voi da Anna Rossi .