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Palestina Oggi 063008

Benvenuti a Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per lunedì 30 giugno 2008.

L'esercito israeliano continua ad attaccare le zone della West Bank e tre persone sono rimaste ferite lunedì. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete con noi.

Notizie

Le truppe israeliane hanno ferito tre civili durante diversi attacchi contro la città di Hebron nel sud della West Bank lunedì. Uno degli uomini era un operaio di Hebron si stava recando a lavorare in Israele come di consueto. Fonti locali d’informazione hanno detto che l'operaio è stato colpito dal fuoco dell’esercito israeliano che ha lasciato l’uomo in preda ad una violenta emorraggia.

Il secondo uomo Mojahed Abu Jahsheh è stato ferito gravemente alla testa dopo che la sua automobile è stata schiacciata da un tank dell’ esercito israeliano ad est di Hebron.

Nel frattempo Osama Gahanam è stato attaccato dai soldati israeliani di stanza ad un checkpoint vicino a Hebron la mattina di lunedì.

Lunedì l'esercito israeliano ha invaso la città di Ramallah nel centro della West Bank ed ha arrestato due civili durante la campagna di perquisizioni, che ha designato come bersaglio alcune case nella città e nel campo profughi di Qalandia.

Attacchi dell'esercito israeliano inoltre sono stati segnalati vicino alle città di Jenin e di Nablus lunedì.

All'alba di lunedì l'esercito israeliano ha invaso la città di Jenin ed i villaggi di ' Arabeh e Ta' Nak a nord della West Bank, e durante queste incursioni ha arrestato due civili e li ha portati verso campi di detenzione sconosciuti. Fonti d’informazione locali hanno segnalato che le truppe israeliane hanno arrestato Imad Zibod di 24 anni, dalla sua casa nel villaggio di Ta’Nak ad ovest di Jenin, durante un'invasione israeliana della città nelle prime ore del mattino di lunedì.

Nella città di Jenin carri armati israeliani hanno inondato le vie della città prima del rapimento di Ghassan Al-Zoghbi, 38 anni, della zona di Isakan. Mentre perquisivano le abitazioni, le truppe israeliane si sono introdotte in casa dell'avvocato Diya' Zoghbi usando i cani della polizia.

Fonti di informazioni locali inoltre hanno detto che alle 3:00 del pomeriggio di lunedì le forze israeliane hanno invaso il villaggio di ' Arabeh andandosene dopo alcune ore senza che venissero segnalati arresti o uccisioni.

Domenica fonti mediche palestinesi nella città di Tubas hanno segnalato che i soldati israeliani hanno sparato uccidendolo ad un ragazzo di 17 anni, durante l'invasione della città da parte dell'esercito.

Le fonti hanno identificato il ragazzo come Mohammad Nasser Daraghma. Il giovane era vicino alla strada principale della città quando i soldati hanno aperto il fuoco contro di lui. I testimoni oculari hanno dichiarato che i soldati hanno requisito il corpo del ragazzo e lo hanno portato via.

Lunedì la società internazionale di solidarietà per i diritti dell'uomo ha pubblicato il rapporto mensile per il mese di giugno 2008. Durante il periodo analizzato nella relazione la società ha rilevato che l'esercito israeliano ha ucciso 35 civili, 29 dei quali residenti a Gaza e 6 nella West Bank. Almeno 320 invece sono stati arrestati.

In più la società internazionale di solidarietà conferma nel rapporto che l'esercito israeliano continua ad impiegare la politica degli omicidi mirati estragiudiziali. Il rapporto mostra che tra le 29 persone  uccise a Gaza 22 sono state ammazzateall’interno di questa politica di uccisione senza alcuna prova o processo o valutazione della loro effettiva colpevolezza, così come una dei sei uccisi nella West Bank. Dei 320 arrestati dall'esercito israeliano in giugno, 40 erano bambini sotto i 19 anni. Tutti sono stati portati verso campi di detenzione sconosciuti.

Nel frattempo Salam Fayyad, il Primo Ministro del governo palestinese, ha firmato un accordo con la Banca Mondiale lunedì per un prestito di 29 milioni di dollari da investire in progetti relativi alla rete elettrica e idrica nei territori palestinesi occupati. Fayyad ha detto che 12 milioni di dollari serviranno per la rete elettrica nella West Bank, mentre 5 milioni saranno utilizzati per migliorare la rete idrica a Gaza, mentre gli altri 12 milioni andranno per la costruzione di un depuratore per le acque sporche nella città di Beit Lahiya a nord della Striscia di Gaza, dove un'inondazione aveva ucciso cinque persone nel 2007.

Negoziati sono in corso pre la gestione generale della frontiera tra la Striscia di Gaza e l'Egitto per stilare la lista delle persone a cui sarà consentito il passaggio attraverso il valico di Rafah, che sarà aperto per tre giorni a cominciare dalla mattina di martedì fino alla sera di giovedì. Secondo un accordo fra l'Egitto, Hamas ed il governo de facto, il valico sarà aperto per gli studenti e coloro che hanno un visto valido o la carta di residenza, martedì e mercoledì e per i Palestinesi bloccati in Egitto che vogliono tornare nella Striscia di Gaza il giorno di  giovedì.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell`International Middle East Media Centre, www.imemc.org, edito per voi da Anna Rossi.