Click on Link to download or play MP3 file || TIme 4m36s||Benvenuti a Palestina Oggi, un servizio dell’International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per martedì 15 maggio 2007.

Dieci le vittime e venti i feriti dalla ripresa delle ostilità tra Hamas e Fatah nella Striscia di Gaza mentre continuano le incursioni militari israeliane nella West Bank.

Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete sintonizzati.

Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza
Fonti mediche palestinesi hanno dichiarato, questo martedì mattina, che negli ultimi giorni sono stati uccisi 10 uomini ed altri 20 sono stati feriti durante alcuni scontri tra fazioni politiche nemiche nella striscia di Gaza. Gli scontri sono scoppiati dopo che una guardia di Hamas è stata in un blocco stradale dalle guardie presidenziali di Fatah a Gaza.

Appena dopo l’incidente, dozzine di membri delle brigate Al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno attaccato i posti di polizia nella parte est di Gaza, uccidendo 7 guardie e ferendone altre 17. Hamas, in un comunicato stampa, nega il suo coinvolgimento nei fatti e sostiene che le guardie uccise sarebbero vittime di un attacco missilistico israeliano (poiché l’esercito tiene ancora sotto stretto assedio la zona). Fatah invece, ha lanciato una pesante accusa verso Hamas.

Il Dr Moawiya Abu Hasanin, portavoce del ministero della salute palestinese , nella sua intervista, sostiene che i feriti hanno riportato lesioni dovute a colpi di arma da fuoco ed a schegge. Un portavoce dell’esercito israeliano invece sostiene, che due delle guardie assassinate sarebbero morte per mano dell’esercito, poiché questi avevano passato il confine illegalmente.

Da venerdì scorso, i morti a Gaza, a causa della guerriglia civile sono diventati 19. Questo è il numero più alto di vittime da quando hamas e Fatah hanno siglato un accordo per un governo di unità nazionale a Marzo.

Aggiornamenti dalla West Bank
Un gruppo di coloni israeliani armati, ha attaccato dei contadini palestinesi, ad est della città di Hebron, questo martedì pomeriggio. Alcune agenzie stampa locali riportano che almeno 20 coloni israeliani dall’insediamento illegale di Kharsena, che si trova ad est di Hebron, hanno aggredito i contadini palestinesi colpendoli con bastoni e colpi di calcio di fucile. I feriti sono stati due.

Secondo fonti mediche, Sarah Sultan, di 60 anni e sua figlia A’isha di 17 hanno riportato alcuni tagli e lividi in tutto il corpo. Entrambe le donne sono state trasportate nel vicino ospedale per essere curate.
Nella stessa zona, un gruppo di coloni israeliani estremisti di destra, spalleggiati dai soldati, hanno invaso e saccheggiato una casa palestinese, sempre questo martedì. La famiglia assalita racconta che i soldati ed i coloni hanno circondato la casa e cominciato a tirare pietre contro i vetri. Poco dopo, hanno fatto irruzione all’interno dell’edificio, distruggendo gli oggetti personali dei proprietari.

Nel villaggio di Sa’er, ad est di Hebron le truppe israeliane hanno perquisito diverse abitazioni. Alcuni giovani palestinesi hanno cominciato a lanciare pietre ai soldati, i quali hanno risposto con il lancio di lacrimogeni, bombe sonore e proiettili di gomma.

Jalal Al Jabareen, di 22 anni è stato ferito lievemente da uno di questi proiettili, mentre passava per la strada dove avvenivano gli scontri.

Le forze israeliane hanno fatto irruzione anche nel campo profughi di Jenin, a nord della West Bank. Durante le operazioni militari hanno ferito un ragazzo. Nel frattempo un’altra truppa ha invaso un villaggio vicino ed ha arrestato un civile. Questo martedì mattina, Mohamed Mofed, di 16 anni è stato ferito mentre si trovava nella sua abitazione, da un proiettile vagante esploso dal fucile di uno dei soldati israeliani, durante la perquisizione a tappeto delle case da parte dell’esercito. Il ragazzo non è in condizioni gravi ed è stato trasportato in ospedale per ricevere le prime cure.

Conclusioni

Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato. Palestina Oggi, un Servizio dell’ International Middle East Media Center. www.imemc.org , edito da Anna Rossi, Monica Bitto e Ghassan Bannoura.