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Palestina oggi, un servizio dell’International Middle East Media Centre, www.imemc.org, per Mercoledì 24 gennaio 2007
Nella Striscia di Gaza una persona è stata uccisa dalle truppe israeliane mentre altre due sono state ferite. L’esercito israeliano ha invaso la zona di Betlemme arrestando 16 giovani. Vi racconteremo queste ed altre storie, rimanete sintonizzati.
Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza
Fonti mediche palestinesi riferiscono che mercoledì pomeriggio soldati israeliani di stanza a est di Dir Al Balah, nella zona centrale della Striscia di Gaza, hanno ucciso un giovane palestinese sparandogli, e hanno ferito altri due residenti portandoli poi verso un luogo di detenzione sconosciuto.
Il dottor Khalid Al Najjar, primario dell’ospedale di Al Aqsa ha dichiarato che il ragazzo è morto per i proiettili che lo hanno colpito allo stomaco, e ha identificato il ragazzo come Mahran Zakariyya Abu Al Maseer, di 17 anni.
Le fonti riferiscono che i soldati hanno consegnato il corpo del ragazzo alle autorità ospedaliere e le hanno avvisate che altri due feriti erano stati fatti prigionieri.
Quando è avvenuto l’incidente i tre civili si trovavano di fianco ad un cumulo di terra a est di Dir Al Balah, mentre alcuni buldozzer israeliani stavano rimuovendo la terra poco lontano. I soldati hanno pensato che i tre stessero cercando di passare il confine per entrare in Israele.
Nello stesso tempo, a nord della Striscia di Gaza quattro palestinesi sono stati feriti mercoledì verso mezzogiorno durante scontri tra fazioni a Beit Hannoun, secondo quanto riportano fonti locali. Testimoni oculari riferiscono che gli scontri sono nati quando dei membri delle forze esecutive di sicurezza del ministero degli interni, affiliate ad Hamas, hanno circondato per alcune ore la casa di due leader delle brigate di Al Aqsa, affiliate al movimento di Fatah.
Molti residenti locali, inclusi sostenitori di Fatah si sono raccolti intorno alla casa. Le forze ministeriali hanno aperto il fuoco contro la folla e hanno quindi ferito quattro persone, secondo quanto riportano testimoni oculari.
Scontri interni nella Striscia di Gaza si sono succeduti frequentemente tra le diverse fazioni palestinesi da quando gli accordi su un possibile governo di unità nazionale con Hamas è fallito. Secondo fonti locali dallo scorso gennaio circa 330 persone sono morte tra cui anche donne e bambini.
Aggiornamenti dalla West Bank
L’esercito israeliano a bordo di circa sette veicoli corazzati ha effettuato una incursione nella città di Biet Fajjar a sud di Betlemme mercoledì all’alba. I soldato hanno costretto ad uscire dalle abitazioni dozzine di uomini, vecchi e giovani e li hanno aggrediti verbalmente e fisicamente.
Durante l’incursione sono state arrestate circa 16 persone.
Nel frattempo parecchi posti di blocco sono stati installati alle entrate principali della città.
L’esercito israeliano è entrato anche nelle città di Azzun a est di Qalqilia mercoledì e ha sparato su alcune abitazioni, arrestando due uomini e ferendone uno. Una delle abitazioni apparteneva a Tahseen Ali Swidan il cui figlio è stato ferito ma è riuscito a sfuggire alla cattura.
I soldati hanno inoltre arrestato due uomini, Abed Sayel Swidan, di 22 anni, e Ibrahim Ali Hussien, di 18 anni.
Nelo stesso tempo nella città vecchia di Gerusalemme la polizia israeliana ha arrestato un ragazzo di 16 anni che era stato aggredito da un colono. Le fonti riferiscono che i soldati stavano prelevando il ragazzo dalla sua casa quando la situazione è degenerata.
Dozzine di coloni armati accompagnati da cinque jeep dell’esercito israeliano sono entrate nel villaggio di Awarta, nel nord della West Bank questa mattina, dichiarando che nella zona c’erano delle tombe ebraiche. Secondo le fonti del villaggio il gruppo è entrato nel cimitero del villaggio e ha cominciato a compiere atti di vandalismo. Il gruppo ha continuato a sostenere che nel cimitero si trovassero delle sacre tombe ebraiche.
Apparentemente attacchi di questo genere sono già avvenuti nel villaggio da parte dello stesso gruppo di coloni.
Sembra inoltre che durante l’incidente i coloni abbiano danneggiato anche le case e le macchine parcheggiate nella zona.
Conclusioni
Grazie per averci seguito dalla città occupata di Betlemme. Avete ascoltato Palestina Oggi, un servizio dell’ International Middle East Media Center, www.imemc.org edito da Anna Rossi, Monica Bitto e Ghassan Bannoura